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ILGUERRIERO.IT
view post Posted on 13/7/2006, 09:24 by: ILGUERRIERO.IT




Kombat Gym Fiume Veneto
13 luglio 2006
Comunicato stampa

Oggetto: spettacolo in piazza a Pordenone con i fighter della thay boxe.
A Giorgio Petrosian il titolo mondiale dei 67 kg.

E' andato all'armeno con passaporto italiano Giorgio "The Doctor" Petrosian, portacolori della palestra Satori Nemesi di Gorizia il titolo mondiale di thay boxe (categoria 67 kg, con l'uso dei gomiti) messo in palio ieri sera a Pordenone nell'ambito di una riunione internazionale di kick e thai boxe, organizzata, sotto l'egida della neonata federazione Kombat League, dal Kombat Gym di Fiume Veneto con il sostegno dell'amministrazione comunale di Pordenone e dell'assessorato allo sport della Provincia di Pordenone. Petrosian, astro nascente del firmamento mondiale, ha sconfitto alla seconda ripresa il favorito Frankie Hudders, giunto in riva al Noncello con un chiassoso e colorato manipolo di supporters, con tanto di bandiere inglesi. Il vecchio leone di Manchester non ha potuto nulla contro l'esuberanza e l'aggressività del suo giovane rivale. Fatale è stato un violento middle kick al fegato, che ha raggiunto Hudders sul finire della seconda ripresa, dopo che lo stesso atleta britannico era già stato contato altre due volte nel medesimo round. Il suo stato di impotenza di fronte agli attacchi dello scatenato Petrosian ha convinto il giudice di gara a decretare il Ko tecnico.
Per una sera la centralissima piazza XX Settembre si è trasformata in una grande arena all'aperto, quasi una sorta di edizione pordenonese del celebre K1 di Tokyo o del Lumpini Stadium di Bangkok, templi orientali degli sport di combattimento. Oltre 1500 persone hanno affollato il "salotto" pordenonese, chi nel parterre allestito impeccabilmente dall'organizzazione a bordo ring, chi sul bastione dell'ex Tribunale, per assistere ai match di 14 moderni gladiatori provenienti da Croazia, Inghilterra, Olanda, Cuba, , Armenia, Grecia, e Italia, che si sono sfidati secondo le regole della kick boxe, della thai boxe e del K1, nuova disciplina, nata proprio nell'omonimo impianto giapponese, che ora si sta imponendo come una delle specialità più spettacolari degli sport di combattimento.
Impareggiabili anche la coreografia e gli spettacoli di contorno affidati anch'essi alla regia del promoter Gianbattista Boer, maestro e presidente del Kombat Gym, e del suo collaudato staff di collaboratori. Apprezzato lo spettacolo offerto in apertura di serata dal Centro Arte Danza "Mira Sinisi" di Pordenone, come pure l'esibizione del tenore Franco Boer, che come preludio all'inizio dei match ha cantato l'inno di Mameli. Di grande interesse per il pubblico anche l'esecuzione prima dei match di thai boxe della tradizionale Ram Muai, la danza rituale che i lottatori eseguono accompagnati dal suono del tamburo e di una gracchiante litania, eseguita con strumenti a corda, che serve a spazzare gli spiriti maligni fuori dalla lizza e a propiziarsi i favori dell'incontro. Nel parterre de roi anche tante personalità di spicco del mondo sportivo ed istituzionale locale. "Questa serata è l'evento d'esordio di Sportivissima Estate 2006 - ha spiegato Alessandro Ciriani, assessore allo sport della provincia, ideologo e principale artefice della rassegna - proseguiremo venerdì 21 luglio con la danza sportiva. Lo spirito di questo ciclo di eventi è quello di creare al contempo momenti di aggregazione e di promozione dello sport". Dello stesso tenore l'intervento del presidente della Provincia Elio De Anna, mentre in rappresentanza del Comune è intervenuta l'assessore Giulia Bevilacqua. "La kick e la thai boxe spinte all'estremo possono essere uno spettacolo violento - ha commentato infine Gianbattista Boer - ma gli incontri dei professionisti sono una cosa, le scuole che insegnano queste discipline ai ragazzi un'altra. Questi sport, seppur duri ed impegnativi, rappresentano per i giovanissimi un'opportunità educativa e socializzante importante".
Nel sotto clou altri sei match di rara intensità. Vittorie nette per il siciliano Nicola Ragalmuto, per l'italo armeno Armen Petrosian e per il greco Marios Katzis, impostisi rispettivamente sul croato Nino Percovich, sull'olandese Rashid Bellani e sul croato Dabor Piplica. Perentorio anche il cubano Alfredo Limonta, vincitore prima del limite sul napoletano Antonio Selice. Spettacolare il match di kick boxe (77 kg) tra Gianni Cunsolo, milanese di origine ma ormai da diverso tempo residente a Spilimbergo (Pn) e il croato Marco Benzon. A spuntarla è stato il primo (allenato dallo stesso Gianbattista Boer), capace di mettere ko l'avversario con un potente gancio al fegato sul finire della quarta ripresa. Eroico infine l'incontro del siciliano Saro Presti, abile e tenace nel portare a termine il durissimo match contro l'olandese di colore Imro Man, il quale ha fatto onore al suo soprannome, The Murder (L'Assassino), attaccando con inaudita violenza dall'inizio alla fine. Presti è stato anche contato fino ad 8 a pochi secondi dalla fine della sfida, dopo aver subito un violento gancio da parte dell'olandese. Nonostante tutto è riuscito a chiudere il confronto in piedi, ottenendo una onorevole sconfitta ai punti, che per il giovane fighter italiano, al cospetto di un mostro sacro come Man, equivale ad un risultato più che lusinghiero.
Per l'Ufficio Stampa
Piergiorgio Grizzo
Cell.339 5667415

 
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